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Introduzione

Il mutuo alla francese rappresenta un piano di ammortamento di un prestito o un finanziamento molto diffuso in ambito bancario.

La caratteristica principale dell’ammortamento alla francese risiede nel fatto che il prospetto di rientro sia basato su rate a importo fisso composte da una quota interessi decrescente che può essere a tasso fisso e a tasso variabile e una quota capitale crescente.

Nel sistema di ammortamento alla francese, infatti, decresce la quota degli interessi e si accresce la quota destinata a capitale, anche se all’inizio del rimborso del prestito, la quota riferita agli interessi risulta maggiore. Il tasso di interesse, invece, resta fisso e la rata da pagare relativa al medesimo rimane costante.

Vediamo nel dettaglio le modalità di funzionamento del suddetto sistema, le differenze rispetto all’ammortamento all’italiana e i vantaggi e gli svantaggi ad esso connessi.

Come funziona un piano di ammortamento alla francese

Nel momento in cui acquistiamo un servizio o un bene, come per esempio un’unità immobiliare, avvalendoci di un istituto finanziario per coprire l’investimento, contraiamo con l’istituto un piano di restituzione del prestito in formula rateizzata, tipicamente su base mensile.

Ovviamente, qualsiasi prestito comporta una quota di interessi che va sommata all’importo erogato ai fini della restituzione. Con il metodo alla francese la rata vanterà un importo fisso.

Le rate pianificate mensilmente terranno quindi conto di due specifiche quote, quella degli interessi e quella capitale, quest’ultima facente capo strettamente all’importo erogato.

Nonostante l’importo delle rate sia fisso, a variare sarà la loro composizione.

Nel caso del piano d’ammortamento alla francese nella prima parte dell’accordo verranno versate rate la cui percentuale di quota interesse sarà maggiore rispetto a quella capitale, per poi decrescere e invertire la proporzione nel corso dell’estinzione.

Nella parte finale, dunque, le rate saranno composte prevalentemente da quota capitale e da una componente di interessi sempre più ridotta.

Questo piano è finalizzato dunque a garantire all’ente erogatore un rientro prioritario degli interessi maturati erogando l’importo, prescindendo dalla durata del rapporto stesso.

Come si effettua il calcolo di un mutuo alla francese

Il piano di ammortamento alla francese, detto anche “a rata costante”, è un metodo di calcolo del mutuo con il quale l’importo della rata rimane costante per tutte le scadenze previste nel piano di ammortamento. È il classico metodo di calcolo della rata mutuo a “tasso fisso” dove le componenti di cui è costituita ogni singola rata, quota interessi e quota capitale, variano rispettivamente in aumento e diminuzione ad ogni singola scadenza, seguendo una logica basata
sul seguente meccanismo:

– la quota interessi all’inizio è prevalente ma decresce ad ogni singolo pagamento,

– la quota capitale all’inizio è inferiore ma aumenta ad ogni singolo pagamento.

Differenze con il calcolo di un mutuo all’italiana

Il mutuo alla francese presenta notevoli differenze in tema di ammortamento rispetto al cd. mutuo all’italiana o a “rata variabile”.

Il piano di ammortamento all’italiana è, infatti, una delle tante modalità per calcolare il piano di rimborso di un finanziamento che ha come prerogativa principale il fatto di essere molto semplice da elaborare, avendo una caratteristica distintiva peculiare: nella composizione delle diverse rate la quota capitale rimane costante, con una tendenza della rata ad essere decrescente con il progredire dei pagamenti.

Nella pratica la quota capitale si ottiene semplicemente dividendo il capitale finanziato per il numero delle rate previsto nel contratto; su questa quota verranno poi sommati gli interessi ottenuti applicando il tasso concordato sul capitale residuo.

Rispetto al piano di ammortamento alla francese, che assicura la certezza dell’importo fisso per tutta la durata del mutuo, l’ammortamento all’italiana prevede una rata inizialmente più alta, ma presenta anche i seguenti vantaggi:

– l’importo della rata può solo decrescere nel tempo ad ogni pagamento;

– la somma totale degli interessi pagati è inferiore rispetto al calcolo alla francese.

Ammoramento alla francese e rischio anatocismo

Il fenomeno dell’anatocismo, ampiamente descritto dalla storiografia giuridica, è un sistema fino a pochi anni fa largamente utilizzato dagli enti bancari che prevedeva la produzione di interessi su interessi già capitalizzati.

Le sentenze giurisprudenziali di merito degli ultimi anni hanno fatto seguito a un processo di revisione che oggi ne limita la possibilità di attuazione, che tuttavia appare di partenza remota nel mutuo alla francese proprio per le sue caratteristiche.

L’anatocismo è infatti un sistema di ricalcolo sulla base degli interessi maturati e accumulati sul debito, ipotesi tuttavia non verificabile nel metodo alla francese in virtù del calcolo di interesse basato sul capitale residuo, che non prevede capitalizzazione alla scadenza della rata.

Intervento delle sezioni unite sulla validità dell’ammortamento alla francese

La Cassazione a Sezioni Unite il 20 maggio 2024 con la sentenza n. 15130 si è pronunciata sulla validità o nullità dell’ammortamento alla francese in un contratto di mutuo ha affrontato due questioni di diritto centrali riguardanti i mutui a tasso fisso con piano di ammortamento alla francese.

La prima questione esaminata è se un contratto di mutuo a tasso fisso debba contenere un’esplicita descrizione del regime di ammortamento alla francese, comprese le modalità di rimborso del prestito mediante rate fisse costanti e l’eventuale maggiore onerosità della capitalizzazione composta rispetto ad altri piani di ammortamento.

La sentenza conclude che la mancata indicazione dettagliata del regime composto non comporta l’indeterminatezza dell’oggetto del contratto, purché il contratto contenga le indicazioni essenziali quali importo erogato, durata del prestito, periodicità del rimborso e tasso d’interesse predeterminato.

La seconda questione riguarda le conseguenze della mancata indicazione del regime di ammortamento e se ciò possa portare alla nullità parziale del contratto per indeterminatezza dell’oggetto ai sensi dell’art. 1346 codice civile o per violazione della trasparenza delle condizioni contrattuali ai sensi dell’art. 117 T.U.B.

La sentenza stabilisce che la mancata indicazione del piano di ammortamento alla francese non causa la nullità parziale del contratto, l'informativa fornita era sufficiente a garantire la trasparenza necessaria, permettendo al mutuatario di comprendere le condizioni del mutuo e il relativo costo.

Anche se per la prassi notarile è sempre opportuno allegare il piano di ammortamento al contratto di mutuo stipulato, come si è soliti fare con il mutuo cd. all’italiana.

Vantaggi e svantaggi da considerare

Sebbene sia un metodo largamente utilizzato per diversi tipi di finanziamenti privati, mutui immobiliari e quant’altro, è sempre bene tenere a mente il principale vantaggio e il principale svantaggio del piano d’ammortamento alla francese.

Il vantaggio maggiore è quello legato all’invariabilità delle rate nel tempo, aspetto che consente di pianificare il piano di rientro nei minimi dettagli sin dalla sottoscrizione dell’accordo.

Lo svantaggio maggiore è relativo al fatto che l’estinzione anticipata del prestito è sempre meno conveniente col passare del tempo, proprio perché la quota di interessi che è possibile risparmiare risolvendo il prestito in un’unica soluzione diminuisce mese dopo mese.